MANIFESTO del MOVIMENTO DEMENZIALISTA (2020)

MANIFESTO del MOVIMENTO DEMENZIALISTA:

Artisti! Amici! Ribelliamoci!

Esponiamo con questo manifesto Demenzialista i nostri ideali, esprimendo il violento desiderio che ribolle nelle vene di ogni artista contemporaneo.
Definiamo l’Arte come un magnifico racconto della bellezza del mondo, di eventi tragici e lieti della Storia e delle Culture, regalandoci benessere visivo e spirituale con conoscenze utili alla formazione etica, sociale e culturale.
Da diversi decenni, l’assenza di nuove idee con l’affossamento dei canoni estetici, pudici, morali, ha portato ad una continua ripetizione dell’Arte passata, riprendendo superficialmente solo l’estetica e senza fare un’analisi più approfondita.
Purtroppo viviamo un nuovo Medioevo fatto di smartphone, app, tablet, pc, social network.
Noi vogliamo combattere accanitamente la condivisione sconsiderata su internet, l’immondizia della televisione, il deterioramento della società e il collasso intellettuale ed emotivo, ideata da sfruttatori di disperati.
Ci opponiamo alla venerazione social e della condivisione inutile, sudicia, uggiosa e giudichiamo ingiusto, delittuoso, l’abituale disdegno per tutto ciò che è Cultura.
Comprendiamo la frivolezza necessaria a supportare la pesantezza dell’animo umano, già placata dai media.
Ma è davvero necessario umiliare il valore ed il ruolo di internet, la condivisione della conoscenza con il world wide web, la forza dei solenni protocolli di rete?
I nuovi media liberi, oggi sono schiavi dei media tradizionali e di chi li gestisce.
Perciò combattiamo la pigrizia dell’intelletto nel nuovo millennio, che con la corrotta e infame società del XXI secolo, causa lo svilimento dell’ umanità si prodiga per la continua ricerca di gloria e notorietà.

E ALLORA definiamo la nostra protesta:
Finiamola con la diffusione coi programmi spazzatura che con il web egocentrico, arricchendone ed ispirandone la demenza nei social network e nella maggioranza dei loro utenti, già saturi di Gossip, Vip, Reality e superfluità varie.
Basta con le fake news delle testate giornalistiche che sui profili dei bigotti creduloni, privi di ogni iniziativa all’informazione, che abboccano alla prima scemenza per mostrare la loro bassezza morale!
Il demenzialismo rifiuta la falsa definizione di libertà di pensiero che si autoproclama libera, ma che molesta e stupra con violenza quella degli altri, con volgare ignoranza.
E vogliamo noi non parlare dell’Arte contemporanea? L’Arte del nuovo secolo non racconta la società, ma si adatta. Allora non c’è interesse a una discussione con chi vive di egocentrismo modaiolo. Artisti boriosi e arroganti verso ciò che non è cupamente serio ed estremamente noioso, vagando per gallerie snob e con tracotanza per tutto ciò che disturba la loro quiete narcisista.
E che diremo degli influencer? Sferziamo i selfie, i live, le stories, i post di tutto ciò che parla di ego, ego e ancora ego!
E possiamo noi rimanere insensibili alla dittatura del like? Nuovo metro di misura di finta affidabilità e sterile approvazione, deviando il giudizio all’immediatezza distratta e annullando la essenziale contemplazione.
Basta coi plagiatori di idee creative, vanagloriosi e inetti alla ricerca di visualizzazioni!
Insorgiamo, insomma, contro la superficialità, la banalità spregevole di utenti vuoti. Basta! Basta con queste ipocrisie!

QUINDI:
Ammiriamo le antiche tele, le statue, gli oggetti che hanno fatto la Storia e le Culture esempio dell’evoluzione umana.
Promuoviamo ogni azione di risposta e contrattacco agli sfregi all’intelletto umano, che sia presa in giro, ironia, scherzo e che sia risposta contro l’egocentrismo e che NON sia OFFESA ma REAZIONE.
Di antica memoria sarà “Occhio per Occhio, Dente per Dente”, come forma di giustizia e che sia solo morale ed artistica.
Senza nessuna discriminazione tecnica, tramite ogni mezzo tradizionale e multimediale. Senza maltrattare la storia, ma ispirandosi, rispettandola e scherzandoci.
Perciò il movimento è libertà della mente, è esplosione di creatività, è un gioco scherzoso che demente si rivela più sofisticato di questa società cupa e disattenta, raccontandola senza freni e in ogni modo attaccare l’autoproclamazione, la superbia, il pregiudizio, l’ alessitimia.
Fratelli e Sorelle!
La beffa demenzialista deve essere riconoscibile, per rendere chiara la volontà di scherno e non quella triste e meschina della realtà che combattiamo.
Abbracciamo tutti gli artisti con le loro soluzioni creative che si identificano nelle nostre visioni e che fino a questo momento erano alla ricerca di chiarire la loro protesta, sentendosi orfani di un movimento che li possa finalmente stringere.
Benvenuti!

Ed ecco le nostre conclusioni recise, con questa entusiastica adesione al Demenzialismo, noi vogliamo:
1) Ribelliamoci contro la tirannia di questa società, disarmonica, di cattivo gusto e quindi contro i sui mezzi di deficienza di massa. Sia sepolto tutto ciò che inizia con Ego nelle più profonde viscere della terra!
2) Risponderemo attraverso i loro linguaggi, rimarcandone il loro inutile ruolo sociale. Schernire e magnificare con sarcasmo beffardo la vita odierna e gli autori di questo vergognoso scempio. Rivolgiamoci a questo marciume con finta stupidità e fine ironia, parlando il loro linguaggio: la demenza.
3) Trarremo coraggio e burlesca ispirazione dalla maschera di pazzia con cui si nascondono i rancorosi leoni da tastiera, arroccati nel loro castello di miseria, vigliacchi che alimentano il nostro sublime lavoro di sabotaggio. Saranno i nostri modelli di “Anatomia della Idiozia”.
4) Contrastaremo la mancanza di nuove idee creative sostenendo ogni forma di originalità valida, anche se temeraria, anche se ideologicamente violentissima. Contrastiamo la chiusura mentale, anacronistica con la definizione di artista. Il Demenzialismo non ha metodi e si esprime con tutte le Arti. È tradizione e modernità insieme.

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