GORGONE

Con ispirazione ad alcuni dipinti di Arcimboldo che raffigurava ritratti antropomorfi con il raccolto stagionale, con intenzione di raccontare la stagionalità, il sentimento e le emozioni attraverso i colori della natura.
Da questa idea, le “maschere” vengono fatte con ciò che rappresenta la nostra epoca: i rifiuti.
I rifiuti sono senza tempo o solo con riferimenti pubblicitari alla stagionalità, il loro fine effimero porta ad una conseguenza che sta diventando catastrofica.

Non solo Arcimboldo, ma anche il valore apotropaico come nell’antichità ha la volontà di allontanare il male, in questo caso dell’accumulo eccessivo e perciò i rifiuti.
E purtroppo la carta è solo il minore dei mali.

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